27.02.2014

Comunicato stampa ECVC (Coordinazione europea Via Campesina)

Gruppo di lavoro Lavoratori Agricoli Migranti

In questi ultimi anni il gruppo di lavoro legato alla tematica dei lavoratoti agricoli migranti di ECVC ha vissuto momenti importanti di condivisione politica e umana.

La situazione dei lavoratori agricoli migranti nei nostri Paesi è drammatica: l’agricoltura industriale favorita dappertutto si nutre, oltre che di ingenti capitali finanziari, di enorme quantità di persone che schiaccia in un meccanismo di sfruttamento per poter accumulare sempre più profitto; d’altro canto la politiche agricole proseguono nella distruzione dell’agricoltura contadina costringendo ad una perversa spirale di auto e altrui sfruttamento anche i contadini tradizionali.

I recenti accordi commerciali con il Nord America, con il Marocco (a capitale europeo) stanno contribuendo alla creazione di enormi spazi di “libero mercato” dei prodotti agricoli che in breve tempo deprimerà ulteriormente i prezzi delle produzioni “Made in Europe”.

A questo si unisce l’offensiva degli speculatori fondiari e delle istituzioni europee contro i modelli di agricoltura contadina nell’Est Europa, in Romania e anche nella parte orientale della Germania.

Queste politiche continueranno a causare all’impoverimento di enormi masse di contadini dei Paesi (europei o limitrofi) già economicamente deboli che saranno costretti alla “deportazione economica” nei Paesi  relativamente più forti, in un continuo movimento che destruttura società e schianta le forze sociali dei Paesi di partenza e rende molto difficile l’organizzazione della lotta nei Paesi di destinazione.

Questa “concorrenza” fra lavoratori agricoli immigrati e autoctoni sta già oggi deprimendo il diritto del lavoro creando un esercito di sfruttati, sottopagati e precari.

Il nostro gruppo di lavoro, oltre all’analisi di questi fenomeni, sta da anni, grazie ad un notevole investimento di militanza e lavoro, facendo un lavoro di sensibilizzazione che parte dal mondo contadino e tocca i più disparati ambienti, dai militanti per i diritti umani ai gruppi di consumatori consapevoli, dai ricercatori universitari ai movimenti politici di differente orientamento.

Questo enorme lavoro, richiede una maggior impegno dei movimenti di ECVC, e richiede un forte rilancio all’interno dell’azione del Coordinamento tutto.

E’ per questo che, nell’ottica di proseguire il lavoro rendendolo ancora più efficace e capillare, chiediamo ai militanti dei diversi partner di ECVC di farsi avanti, di raggiungerci nel lavoro e di mettersi in gioco.

Contatti :

• Nicolas Duntze
• Maricarmen Garcia Bueno
• Fabrizio Garbarino